L'Apocatastasi - Gabrielearcangelo 2021

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L'Apocatastasi

L'APOCATASTASI

Una delle critiche, in particolare rivolta dai sacerdoti a questi Testi, è la presenza nelle pratiche di purificazione di anime che si presentano a Dio dopo una vita dissoluta trascorsa sulla terra, di avvalersi dell'apocatastasi ovvero un'antica teoria secondo cui:
"alla fine dei tempi avverrà la redenzione universale e tutte le creature saranno reintegrate nella pienezza del divino, compresi Satana e la morte: in tal senso, dunque, le pene infernali, per quanto lunghe, avrebbero un carattere non definitivo ma purificatorio.
I dannati esistono, ma non per sempre, poiché il disegno salvifico non si può compiere se manca una sola creatura: riteniamo comunque che la bontà di Dio per opera di Cristo richiamerà tutte le creature ad unica fine, dopo aver vinto e sottomesso anche gli avversari. (De principiis, I, VI, 1)"

RISPOSTA:
Gabriele arcangelo risponde a queste parole definendole: libera interpretazione basata non sulla veridicità delle parole contenute nei Testi, ma sulle idee errate di chi, avendo letto superficialmente, non ha colto il vero significato.
In uno dei Testi pubblicati si legge:"alle anime perse, non ancora dannate, quando compaiono al cospetto di Dio dopo una vita dissoluta sulla terra, Gesù offre loro la possibilità di ritardare la revisione vitale (ovvero l'esame della vita trascorsa) dopo la rarefazione (morte); non per comodo, nè per mettere in discussione la dannazione! No, ma per lasciar intercorrere un certo periodo nel purgatorio in una pratica (stato e luogo) assegnata da Dio con l’accompagnamento di un angelo cherubino istruttore affinchè queste anime, che sicuramente si sarebbero opposte a Dio dopo una vita lontana dalla Grazia, possano riflettere ancora una volta, con calma e lucidità, sul fatto che, senza pentimento di fronte a Lui prima della morte, ci si avvia a sicura dannazione.
Questo non significa che viene messa in discussione la dannazione eterna con un'errata teoria secondo cui ci si può pentire anche dopo la morte o che la dannazione è solo transitoria!

NO, NELLA MANIERA PIU' ASSOLUTA, NO!

A queste anime, Dio e solo Lui, per Sua Volontà indiscutibile, offre alle anime perse che hanno vissuto lontane da Lui, l'ennesima e ultima possibilità di esaminare e comprendere l'errato significato della loro precedente vita aiutati da un angelo esperto affinchè abbiano un'ulteriore possibilità di accettare, umilmente che, condurre una vita lontana da Dio, non porta alla salvezza ma alla perdizione e successivamente alla dannazione!
Io vi chiedo: non è forse giusto che Dio si preoccupi ancora di queste anime, in progressivo aumento, offrendo loro un'ulteriore possibilità di pentimento onde evitare la certa dannazione? Non è forse Misericordia Divina questa? Ricordate la parabola di Gesù sul figliul prodigo: qui si innesta il suo profondo significato di perdono e redenzione!
In ogni caso, trascorso un certo periodo che solo Lui decide, queste anime vengono poi richiamate al Suo Cospetto e scelgono definitivamente se stare dalla parte di satana seguendo la dannazione eterna, oppure se, dopo tale periodo di riflessione con l'angelo cherubino addetto a tale mansione, cominciano a comprendere l'errato significato della loro vita trascorsa.
In questo frangente, non vi sono più altre possibilità: o si chiede il perdono a Dio, accettando di seguire un lungo percorso di purificazione, mettendo in discussione le scelte passate, o si segue l'istigazione satanica e ci si danna per l'eternità.
Il giudizio è e rimane DEFINITIVO.



 
 
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